Il tuo gatto ha sicuramente dei cibi preferiti, dei giochi che ama più di altri e quasi certamente anche un posto speciale dove fare i suoi pisolini. Ha emozioni e preferenze che meritano rispetto tanto quanto quelle di qualsiasi altro membro della famiglia. Ma ti sei mai domandato se anche il tuo gatto possa avere un colore preferito?
I gatti vedono i colori come gli esseri umani?
Beh, per noi umani i colori preferiti sono una questione del tutto soggettiva: è difficile spiegare cosa attiri una persona verso una tonalità piuttosto che un’altra.
Per i gatti, invece, il concetto di colore preferito potrebbe avere una base più biologica che emotiva. Tutto dipende da come funziona la loro vista e da come percepiscono il mondo in modo diverso rispetto a noi.
Prima di provare a indovinare quale possa essere il colore “preferito” del tuo gatto, è importante capire alcuni aspetti fondamentali della visione felina.
I gatti sono daltonici?
La vecchia idea secondo cui gatti e cani vedono il mondo solo in bianco, nero e grigio non è corretta. Gli scienziati hanno scoperto che i gatti sono affetti da deuteranomalia, una forma di daltonismo rosso-verde. In pratica, non riescono a distinguere bene queste tonalità. Anche molti esseri umani hanno questa condizione visiva, ma nella maggior parte dei casi non influisce in modo significativo sulla vita quotidiana.
Quali colori vedono i gatti?
I gatti non riescono a distinguere bene colori come rosso, arancione, rosa e alcune sfumature di marrone. Riescono invece a percepire i toni nella gamma del blu/viola e del verde/giallo. Gli altri colori dello spettro appaiono più smorzati o “alterati”. La percezione dipende molto da quanto blu o verde è presente nella composizione del colore.
Per esempio, il viola nasce dalla combinazione di rosso e blu: dato che i gatti non vedono il rosso, per loro il viola appare come una tonalità di blu. I colori privi di blu o verde, come il rosso puro, vengono percepiti come grigi. Anche l’arancione, formato da rosso e giallo, appare ai loro occhi come una variante del grigio.

Quando il tuo gatto si trova di fronte a una pila di giocattoli di tutti i colori, quelli blu saranno quelli che risalteranno di più.
Il colore preferito di un gatto
Perché un colore possa essere il preferito di un gatto, deve prima di tutto essere visibile ai suoi occhi. Questo esclude tonalità come rosso, arancione, marrone e viola, che i gatti percepiscono solo come sfumature di grigio.
Anche se potrebbe esserci una componente emotiva che ancora non comprendiamo del tutto, la maggior parte dei ricercatori concorda sul fatto che il blu sia probabilmente il colore preferito dei gatti, poiché è quello che vedono con maggiore nitidezza. Anche i toni giallo-verdi rientrano tra i colori che riescono a distinguere bene e potrebbero dunque contendersi questo primato.
Quando un gatto si trova davanti a una pila di giocattoli di vari colori, saranno quelli blu a catturare maggiormente la sua attenzione. Lo stesso vale per coperte, cuscini o vestiti di colore blu, che tendono a spiccare di più ai suoi occhi. Inoltre, si pensa che le tonalità appartenenti allo spettro del blu abbiano un effetto calmante.
Secondo quanto riportato da Animal Wellness Magazine, ogni colore ha una propria frequenza vibrazionale misurabile. Queste sottili vibrazioni possono influenzare il corpo in modi diversi e persino favorire la guarigione e il rilassamento. I colori freddi, come il blu, sono ritenuti particolarmente efficaci nel trasmettere calma e tranquillità, non solo ai gatti e ai cani, ma anche agli esseri umani.
Esistono colori che i gatti odiano?
Sebbene i gatti sembrino essere più attratti dalle tonalità del blu, non ci sono prove scientifiche solide che indichino che provino emozioni negative nei confronti di altri colori. Le osservazioni aneddotiche suggeriscono infatti che i colori non suscitano in loro reazioni particolarmente spiacevoli.
Alcuni scienziati, tuttavia, ipotizzano che il bianco molto brillante possa generare nei gatti una certa ansia o disagio, probabilmente a causa della loro sensibilità visiva.
Anche se i gatti vedono una gamma di colori più limitata rispetto agli esseri umani, ci superano nettamente nella visione in condizioni di scarsa illuminazione. Grazie ai fotorecettori della retina, riescono a vedere con circa il 20% di luce in meno rispetto a noi. Non sono in grado di vedere nel buio assoluto, ma la loro straordinaria visione notturna permette loro di muoversi, orientarsi e cacciare efficacemente nell’oscurità.
Durante il giorno, la sensibilità alla luce dei gatti rimane attiva. Le loro retine continuano a catturare molta più luce rispetto a quelle umane, e questo fa sì che il colore bianco appaia ai loro occhi ancora più luminoso del normale.
Si ipotizza quindi che superfici bianche molto brillanti, come un muro, un capo di abbigliamento o un divano, possano sembrare quasi “abbaglianti” per un gatto. È comprensibile che questo possa risultare fastidioso o addirittura irritante, soprattutto se l’animale si trova circondato da colori molto chiari senza possibilità di evitarli.
Per questo motivo, negli studi veterinari e nei rifugi per animali si evita di dipingere le pareti di bianco, preferendo invece tonalità pastello, in particolare l’azzurro, che risulta molto più gradevole e rilassante per gli occhi degli animali.
Non possiamo chiedere direttamente ai nostri gatti quale sia il loro colore preferito e aspettarci una risposta, ma la biologia ci fornisce indizi abbastanza chiari. Se vuoi testare questa teoria, puoi proporre al tuo gatto giocattoli, coperte o cuscini di colori diversi, osservando quali sceglie più spesso. Ripetendo l’esperimento più volte, potresti notare un vero e proprio schema nelle sue preferenze.

Non possiamo chiedere ai nostri gatti qual è il loro colore preferito e ottenere una risposta chiara, ma la biologia ci dà un indizio su quale colore preferiscono.
Leggi anche: I gatti vedono al buio?
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https://animalwellnessmagazine.com/color-therapy/
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https://www.theshokoshow.com/why-your-cat-hates-the-vet/
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https://www.healthline.com/health/deuteranopia