I gatti hanno una gamma vocale di suoni molto varia. Infatti hanno uno dei più ampi schemi di vocalizzazione di tutti i carnivori, possono esprimere circa 100 fonazioni diverse rispetto ai cani che possono comunicare solo circa 10 suoni.
I gatti comunicano tra i membri della loro stessa specie e con altre specie per esprimere come si sentono nel loro modo unico. I ricercatori hanno scoperto che l'ambiente gioca un ruolo cruciale sul comportamento vocale, con gatti selvatici e gatti domestici che vocalizzano inversamente.
Passiamo in rassegna i suoni più comuni emessi dai gatti e scopriamone il significato.
Comunicazione vocale
Nonostante il gatto domestico sia una specie solitaria, la domesticazione ha portato a diversi cambiamenti sociali e comportamentali, con la flessibilità di coabitare e comunicare in base alle esigenze del gatto.
La comunicazione verbale si distingue in quattro categorie:
- Scambi agonistici
- Interazione sessuale
- Interazioni tra regina e gattino
- Conversazioni tra gatti e umani
In uno studio le vocalizzazioni sono state classificate come mormorii, vocali e modelli di intensità forzata, mentre in un altro studio i ricercatori hanno separato i suoni dei gatti in suoni prodotti con la bocca chiusa, con la bocca aperta e con la bocca aperta e costantemente chiusa.
Sono state osservate anche delle differenze tra i gatti domestici e quelli selvatici: la vocalizzazione dei gatti domestici ha una frequenza più alta ma una durata più breve durante gli scambi con gli esseri umani, inclusa una maggiore comunicazione con le persone.
Elenco delle vocalizzazioni prodotte dai gatti
Le vocalizzazioni più comuni emesse dai gatti e il loro significato sono:
1. Miao o Miao
I gatti emettono una vasta gamma di miagolii, diversi per intensità, lunghezza e frequenza, che si verificano in un'ampia gamma di contesti, con un'enorme quantità di variazioni, usati per comunicare vari messaggi.
I gatti tendono a dirigere i miagolii più verso gli umani che verso altri gatti. Sebbene i miagolii siano uditi tra gli scambi madre-gattino, sono raramente uditi durante le interazioni tra gatti domestici.
La funzione del miagolio è solitamente di sollecitazione (saluto, attenzione, cibo o quando un gattino viene separato dalla regina). Se la motivazione del miagolio è la frustrazione (non avere la possibilità di accedere all'esterno o di procurarsi del cibo), il miagolio potrebbe essere più lungo e frequente.
2. Fusa
Le fusa sono il suono più riconoscibile e uno dei suoni più bassi mai emessi dai felini.
Le fusa sono prodotte dal restringimento muscolare del muscolo laringeo quando la bocca è chiusa per tutta la durata della respirazione; saranno udibili sia durante l'inspirazione che l'espirazione, conferendogli una caratteristica ritmica che continuerà per lunghi periodi.
I felini possono regolare il volume delle fusa a seconda dell'intensità emotiva; il volume più variabile è quello delle fusa tra individui diversi: alcuni fanno le fusa a un volume appena udibile, mentre altri fanno le fusa a volume così forte da tenere svegli i proprietari durante la notte.
I gatti fanno le fusa in molte situazioni, sia in contesti positivi che negativi. Le regine fanno le fusa mentre allattano i gattini, mentre i gattini fanno le fusa durante le sessioni di allattamento. I gatti fanno le fusa anche quando riposano o si strofinano accanto a un compagno felino, quando salutano i loro proprietari e quando vengono accarezzati o spazzolati in grembo al proprietario, si pensa che in tali casi le fusa comunichino contentezza.
Ascolta questo video per sentire le fusa di un gatto.
I veterinari e i proprietari di animali domestici hanno notato che alcune gatte fanno le fusa quando provano dolore e alcuni hanno visto delle gatte fare le fusa durante il travaglio.
Non ci sono prove sufficienti per concludere sulla funzione delle fusa in contesti negativi, tuttavia è probabile che le fusa in tali situazioni abbiano funzioni di autoguarigione e sollievo dal dolore.
3. Trillo/Cinguettio
La funzione del trillo è quella di comunicare un saluto, attirare l'attenzione e incitare interazioni amichevoli con altri gatti. La forma cinguettante del trillo è usata dalla regina per chiamare i suoi gattini, tuttavia, avviene anche tra gatti adulti.
I trilli e il cinguettio sono diretti alle persone e compaiono insieme al miagolio. Si pensa anche che il suono acuto Chirp imiti il cinguettio di uccelli o roditori per attirare le prede.
Guarda questo gatto che trilla al suo padrone quando viene svegliato da un pisolino
4. Chiacchiere/Cinguettio
Il chiacchiericcio dei gatti si verifica quando un gatto osserva una preda irraggiungibile. Di solito è diretto verso gli uccelli, ma può essere mirato anche ad altre prede e persino a giocattoli. Il suono di clic viene prodotto in sequenze con la mascella e una bocca aperta e tesa.
Nessuno sa con certezza quale sia la vera funzione di questo comportamento, tuttavia esistono poche teorie che tengono conto di segnali di conflitto o frustrazione nel raggiungere la preda, dell'anticipazione della cattura della preda, dell'imitazione delle vocalizzazioni della preda e quindi della teoria del morso mortale.
In questo video un gatto chiacchiera mentre gioca con un giocattolo di piume.
5. Sibilo
Il sibilo è riconoscibile per il suo suono distinto. Il sibilo è una lunga espirazione prodotta mentre la bocca del gatto è spalancata con i denti esposti.
C'è una leggera variazione tra i gatti nel suono sibilante prodotto rispetto a miagolii, miagolii e strilli. Il suono sibilante viene prodotto in situazioni agonistiche o incontri difensivi per avvertire gli altri e accompagnato da cambiamenti nella postura del corpo.
6. Ringhio
Il suono Snarl si verifica durante una rapida inspirazione. La fonazione è una vocalizzazione aspra, forte e acuta, prodotta con la bocca aperta, generalmente durante un'aggressione attiva o quando si soffre.
I ringhi vengono utilizzati anche nelle interazioni offensive e difensive, sia tra gatti che verso altri animali, per spaventare o intimidire un nemico.
7. Strillo
Quando un gatto strilla, comunica un'emozione negativa intensa come paura e/o dolore. Se la minaccia si intensifica avvicinandosi, un felino può emanare un improvviso strillo forte per spaventare l'avversario e consentire al gatto una rapida fuga o un attacco (Brown e Bradshaw, 2014).
Gli strilli di dolore sono grida brevi e intense, emesse da vocali tese e provocate da un forte sforzo della bocca e della gola e quindi dalla forza del respiro (Moelk, 1944).
Conclusione
I gatti sono grandi comunicatori e se prestiamo molta attenzione alla loro vocalizzazione, al linguaggio del corpo e alle espressioni facciali, ci renderemo conto che stanno cercando di conversare con noi e di trasmetterci informazioni vitali sulla loro salute e sul loro benessere generale.
Leggi anche: Perché i gatti sibilano e cosa devi sapere
Atkinson, T. (2018). Practical Feline Behaviour. Oxfordshire: CAB International, 22-28. Recuperato il 9 ottobre 2021
Care, IC (2018, 5 ottobre). Cat Communication. Recuperato il 13 ottobre 2021 da iCatCare: https://icatcare.org/advice/cat-communication/
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Heath, IR (2016). Feline Behavioral Health and Welfare. St Louis, MO: Elsevier. Recuperato il 10 ottobre 2021
Schötz, S. (settembre 2015). Vocalizzazioni agonistiche nei gatti domestici: uno studio di caso. Università di Lund, (pp. 86-87). Recuperato l'11 ottobre 2021 da https://www.researchgate.net/publication/281610389_Agonistic_vocalisations_in_domestic_cats_a_case_study