Con tante razze, colori e motivi di mantello diversi, ogni gatto è unico. La Cat Fancier’s Association offre una tabella utile per aiutarci a classificare i gatti colorati e a riconoscere motivi specifici, ma con così tante combinazioni di tinte e segni è più complicato di quanto sembri.
Se mettiamo da parte per un momento la razza, ci sono sei principali varietà di motivi del mantello: tabby, solido, bicolore, tricolore (detto anche calico), tartarugati e colorpoint. A rendere la cosa ancora più complessa, però, è il fatto che un gatto può avere più di uno di questi modelli classici. Il caliby ne è l’esempio perfetto.
Calico contro Caliby
La parola “caliby” nasce dalla combinazione di calico e soriani per indicare due diversi tipi di motivi del mantello. Questi gatti presentano i colori tipici del calico insieme alle strisce, ai vortici o alle macchie caratteristiche del tabby. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Chiamato anche tricolore, il gatto calico è relativamente semplice da riconoscere. In questi felini, tutto ruota attorno al colore. Un calico presenta pelo bianco, nero e arancione, spesso distribuiti in macchie casuali su tutto il corpo. Alcuni sono prevalentemente bianchi con gli altri colori sparsi qua e là, mentre in certi casi c’è solo una piccola quantità di uno dei tre colori. In altri gatti, invece, le tre tonalità risultano quasi equivalenti.
Una delle caratteristiche più affascinanti dei calico è che ciascuno è unico. Non troverai mai due calico con la stessa identica disposizione delle macchie. Inoltre, è molto raro imbattersi in un calico maschio. A causa dei geni che determinano questa particolare combinazione cromatica, quasi tutti i calico sono femmine. Quando nasce un maschio, di solito è dovuto a una mutazione genetica rara.
Esiste anche la variante calico diluito: in questo caso il pelo nero diventa grigio e l’arancione appare come un delicato color crema.
Cos’è un gatto soriano?
L’altra metà di un caliby è rappresentata dal motivo del mantello tabby. Contrariamente a quanto si crede, il gatto tabby non è una razza specifica, ma il termine indica semplicemente un particolare disegno del pelo. I tabby compaiono in diversi standard di razza e, di fatto, le loro marcature sono le più diffuse tra tutti i modelli di mantello felino.
Esistono cinque principali varianti di marcature tabby: i classici vortici (classic tabby), le strisce a lisca di pesce (mackerel tabby), le macchie (spotted tabby), le marcature interrotte a macchie (broken spotted) e il ticked tabby, più difficile da riconoscere.
Un caliby presenta uno qualsiasi di questi motivi del mantello combinati con la tipica colorazione calico. Riconoscere i segni tabby, però, non sempre è immediato: le strisce, i vortici o le macchie possono risultare poco visibili a seconda di come si manifesta il gene.
Un buon punto di partenza è osservare la fronte del gatto. Tutti i tabby mostrano una caratteristica marcatura a “M” tra gli occhi. È utile anche guardare il gatto sotto diverse illuminazioni e da più angolazioni per verificare la presenza delle tipiche marcature tabby.
Altri fatti sul gatto Caliby
Sebbene i gatti caliby non siano considerati rari, risultano meno comuni rispetto ai calico o ai tabby. Questa particolare combinazione di colore e motivo può comparire in diverse razze, tra cui Cornish Rex, Persiano, Manx, Scottish Fold ed Exotic Shorthair. Si presenta anche in modo naturale nei gatti domestici meticci.
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Come accade per i gatti calico, anche i gatti caliby sono quasi sempre femmine, fatta eccezione per i rari maschi con mutazioni genetiche.
Se hai la fortuna di condividere la tua vita con un caliby, sai già che questi felini possono essere tanto vivaci e impertinenti quanto affettuosi. Non ne esistono due uguali, e i loro affascinanti motivi e colori riescono a catturare lo sguardo per ore.