Perché i gatti urlano durante l’accoppiamento?

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Immagine che cattura il comportamento naturale dei gatti durante l'accoppiamento, illustrando un momento della riproduzione nel mondo felino.

Quando i gatti si accoppiano, può sembrare più una lotta che un incontro romantico. Per quanto drammatici possano sembrare, questi versi tipici dell’accoppiamento felino non sono motivo di preoccupazione.

Tuttavia, la femmina ha buone ragioni per urlare, e questo ha molto a che fare con un pene spinoso (sì, hai letto bene!). Qui esamineremo il processo di accoppiamento felino, dalla fase del corteggiamento fino alla copulazione, e perché un pene ricoperto di spine è in realtà un’interessante peculiarità anatomica.

Prima di addentrarci nei dettagli di un accoppiamento rumoroso, è utile conoscere alcune nozioni di base sul ciclo riproduttivo dei gatti e capire perché i miagolii iniziano ancora prima che un maschio si faccia avanti.

Maturità sessuale e stagione dell’accoppiamento

Le gatte, note anche come “regine” (queens), possono raggiungere la maturità sessuale e iniziare a riprodursi già a 4 mesi di età. I gatti maschi (tomcats) tendono a maturare un po’ più tardi, intorno ai 6 mesi.

L’aumento delle ore di luce e delle temperature più calde danno il via alla stagione riproduttiva dei gatti. Nell’emisfero settentrionale, questa stagione va indicativamente da febbraio a ottobre, mentre nell’emisfero meridionale dura da ottobre a febbraio. Tuttavia, l’illuminazione artificiale e le temperature interne fanno sì che alcuni gatti domestici possano accoppiarsi durante tutto l’anno.

Il calore e il richiamo

Quando una gatta è ricettiva alle attenzioni di un maschio ed è pronta per la riproduzione, si dice che è “in calore” o “in estro”. È a questo punto che inizia il concerto di miagolii. Le gatte in calore diventano molto vocali e “chiamano” i maschi per accoppiarsi. Possono anche comportarsi in modo piuttosto strano, dando l’impressione di essere doloranti o in difficoltà (ma non lo sono, niente paura!).

I segni che indicano che una gatta è in calore includono:

  • Irrequietezza
  • Un forte richiamo o lamento (chiamata)
  • Strofinarsi e rotolarsi a terra
  • Lordosi (abbassando la parte anteriore e sollevando la parte posteriore in aria)

Un ciclo di calore dura circa da sette a dieci giorni e si ripete ogni due o tre settimane durante la stagione riproduttiva, finché la gatta non rimane incinta (o viene sterilizzata). I maschi possono rispondere alla chiamata e spesso competere e combattere tra loro per la femmina, aumentando ancora di più il caos generale che circonda l’accoppiamento.

Anche se il richiamo delle gatte è piuttosto rumoroso, le vere urla iniziano quando comincia l’accoppiamento. Vediamo ora il processo di copulazione e perché scatena una reazione così intensa.

Comportamento durante l’accoppiamento

Immagine che illustra vari aspetti del comportamento riproduttivo dei gatti, evidenziando i complessi rituali e le interazioni tra gatti maschi e femmine durante il processo di accoppiamento.

Il gatto morde il collo della regina per impedirle di girarsi e attaccarlo.

Durante la copulazione, il maschio monta la femmina e le morde la nuca per tenerla ferma, in un gesto di dominanza. Questo comportamento ha una funzione protettiva per il maschio: si pensa infatti che il morso aiuti a rilassare la femmina e a impedirle di voltarsi per attaccarlo.

Ed è qui che il livello di rumore aumenta. La femmina urla durante o subito dopo la copulazione, e il maschio potrebbe unirsi al coro in risposta. L’accoppiamento nei gatti è un atto puramente funzionale, quindi non c’è spazio per romanticismi!

Una volta terminato l’atto e mentre il maschio ritrae il pene, il comportamento della femmina diventa piuttosto frenetico: le sue pupille si dilatano e inizia a miagolare o gridare molto forte (questo fenomeno è noto come “caterwauling“). Di solito, la femmina non mostra alcun attaccamento al maschio e può persino voltarsi per attaccarlo, prima di iniziare a leccarsi i genitali per alcuni minuti. Dopo questa fase, spesso si rotola più volte prima di riprendersi completamente e, in alcuni casi, ricomincia a chiamare un altro partner nel giro di appena 30 minuti.

Ovulazione indotta e accoppiamenti multipli

I gatti sono ovulatori indotti: la femmina deve accoppiarsi affinché le ovaie rilascino gli ovuli pronti per essere fecondati. La maggior parte delle gatte ha bisogno di accoppiarsi tre o quattro volte nell’arco di 24 ore per stimolare il rilascio degli ovuli (ovulazione), quindi è improbabile che rimanga incinta dopo un solo accoppiamento.

Le gatte spesso si accoppiano con più maschi in un breve periodo di tempo per aumentare le possibilità di ovulare e rimanere incinte. Questo significa che una cucciolata può avere più padri diversi. Potrebbe sembrare un comportamento promiscuo, ma in realtà fa parte di un meccanismo naturale che garantisce il successo riproduttivo e la sopravvivenza della specie. Un tratto evolutivo piuttosto ingegnoso!

Più accoppiamenti significano più urla, ma perché esattamente?

Perché tutto questo rumore?

Sia la femmina che il maschio possono essere rumorosi durante l’accoppiamento, ma è la gatta a emettere i versi più drammatici. E non è poi così sorprendente, considerando l’anatomia particolare dell’organo riproduttivo del maschio.

Il pene del gatto è ricoperto da numerose piccole spine cheratinizzate che, una volta all’interno della femmina, stimolano l’ovulazione. Queste spine aiutano anche a mantenere il pene in posizione durante l’accoppiamento. Questa caratteristica anatomica è essenziale per aumentare le probabilità di una fecondazione riuscita, ma rende l’esperienza piuttosto dolorosa per la femmina, soprattutto quando il pene viene ritratto alla fine dell’accoppiamento, ed è una delle ragioni principali delle sue urla.

Inoltre, la femmina subisce un improvviso picco ormonale durante o subito dopo l’accoppiamento. Questo rapido cambiamento ormonale è ritenuto un altro fattore che contribuisce agli strilli e al comportamento aggressivo nei confronti del maschio subito dopo la copulazione.

Si può impedire ai gatti di urlare?

Immagine che ritrae un gatto che ulula, emettendo vocalizzi spesso associati a varie emozioni, come richiami di accoppiamento o espressioni di sofferenza.

Il modo migliore per interrompere i comportamenti legati all’accoppiamento è sterilizzare o castrare il gatto.

È evidente che l’accoppiamento nei gatti non è un processo silenzioso. Le gatte entrano in calore ogni due o tre settimane (o anche più frequentemente) e hanno solo brevi pause tra una fase di richiamo e l’altra. Sia i maschi che le femmine tendono a vagare alla ricerca di un partner, e i combattimenti tra maschi sono comuni poiché competono per l’attenzione di una gatta.

Tutto ciò può essere piuttosto stressante sia per i gatti che per i loro proprietari. Se non si ha intenzione di far riprodurre il proprio gatto, il metodo più efficace per interrompere questo comportamento è la sterilizzazione (che ha anche molti altri benefici!). È consigliabile consultare un veterinario per informazioni su castrazione e sterilizzazione.

Considerazioni finali

I gatti possono essere molto vocali nella fase che precede l’accoppiamento, ma raggiungono livelli ancora più rumorosi durante la copulazione vera e propria. Sebbene possa sembrare allarmante o strano a chi non ne è abituato, le urla fanno parte di un normale rituale di accoppiamento. Il pene spinoso del maschio, inoltre, i cambiamenti ormonali, i richiami e la competizione tra i maschi contribuiscono a rendere l’accoppiamento felino un evento decisamente chiassoso.

Hannah Harjen

Dr. Hannah Harjen BVetMed PhD MRCVS

Hannah è una veterinaria britannica per piccoli animali che vive in Norvegia. Esperta di comportamento e nutrizione dei gatti, attualmente insegna alla prossima generazione di studenti veterinari presso la scuola norvegese di medicina veterinaria e studia gli effetti dei morsi di serpente nei cani.