Gastroenterite nei gatti: cause, sintomi e trattamento

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Questo articolo ha lo scopo di offrire una spiegazione semplice e chiara sulla gastroenterite, pensata per i proprietari di gatti che potrebbero trovarsi ad affrontare questa condizione e desiderano comprenderla meglio.

Cos’è la gastroenterite?

La gastroenterite è definita come un’infiammazione del tratto digerente, cioè del tratto gastrointestinale. Il termine deriva dal latino: “gastro” indica lo stomaco, “entero” l’intestino e “-ite” significa infiammazione. Mettendo insieme i termini, gastroenterite vuol dire quindi “infiammazione di stomaco e intestino”.

L’infiammazione rappresenta la risposta del corpo quando si trova ad affrontare un insulto o un’irritazione. È il principale meccanismo di difesa del sistema immunitario e può avere molte cause, tra cui infezioni, irritazioni e allergie.

L’infiammazione provoca gonfiore, calore, arrossamento, dolore e perdita di funzionalità. Nel caso della gastroenterite, questi effetti si manifestano a livello dello stomaco e dell’intestino.

Quali sono le cause della gastroenterite?

La gastroenterite può essere provocata da qualsiasi fattore che causi infiammazione dello stomaco e dell’intestino. Le cause più comuni includono:

  • Allergie alimentari
  • Ingestione di sostanze irritanti (ad esempio, indiscrezioni alimentari)
  • Reazioni avverse a farmaci (come gli antinfiammatori)
  • Infezioni virali (ad esempio parvovirus felino/enterite infettiva felina)
  • Infezioni batteriche
  • Parassiti intestinali (come gli ascaridi)
  • Irritanti fisici, come palle di pelo o corpi estranei
  • Altre patologie (come i tumori)

Quanto è comune la gastroenterite?

La gastroenterite rappresenta una delle cause più frequenti di vomito e diarrea nei gatti domestici.

Sintomi della gastroenterite nei gatti

I gatti possono soffrire di gastroenterite se mangiano cose che gli danno fastidio allo stomaco, come l’erba.

Nella gastrite, cioè l’infiammazione dello stomaco, il sintomo principale è il vomito. Nell’enterite, ossia l’infiammazione dell’intestino, il segno predominante è la diarrea.

Quando si parla di gastroenterite, spesso compaiono sia vomito che diarrea, accompagnati da altri sintomi come:

  • Letargia
  • Dolore addominale
  • Inappetenza o anoressia
  • Perdita di peso nel tempo

Diagnosi della gastroenterite nei gatti

Se il veterinario sospetta che il tuo gatto soffra di gastroenterite, potrebbero essere necessari i seguenti passaggi.

1. Raccolta dettagliata della storia clinica

Il veterinario valuterà attentamente le condizioni del gatto e la sua salute generale, alla ricerca di indizi che possano spiegare la causa del malessere e, in particolare, eventuali fattori che riguardino l’apparato digerente.

L’indagine comprenderà domande sullo stato vaccinale, sulla storia alimentare (inclusi eventuali integratori), sul programma di prevenzione dei parassiti, sui contatti con altri gatti e sulle abitudini igieniche.

2. Esame fisico

Il veterinario effettuerà un esame accurato del gatto per individuare segni di gastroenterite. Questo comprenderà l’ispezione della bocca e dei denti, la palpazione dell’addome, l’ascolto del torace e dell’addome con lo stetoscopio e l’esame della zona anale. In alcuni casi, potrà essere osservata anche la natura della traccia di feci rimasta sul termometro dopo la misurazione della temperatura.

​3. Esami del sangue e delle urine di routine

È probabile che il veterinario esegua esami del sangue, inclusi i test diagnostici di routine come l’ematologia (emocromo completo con valutazione delle cellule del sangue) e i profili biochimici.

Nella gastroenterite, spesso non emergono grandi anomalie, anche se talvolta possono essere riscontrati squilibri elettrolitici. È importante escludere altre possibili cause degli stessi sintomi, come malattie del fegato, problemi renali o pancreatite. In questi casi, i parametri ematici relativi a tali organi tendono a rimanere nella norma, segnalando che lo stato generale di salute del gatto è buono.

Gli esami del sangue sono utili anche per valutare lo stato di idratazione del gatto, un aspetto fondamentale poiché la disidratazione è frequente in presenza di vomito e diarrea.

Può inoltre essere misurato il livello dell’ormone tiroideo, dato che l’ipertiroidismo può provocare sintomi di vomito e diarrea simili a quelli della gastroenterite.

Come parte dell’indagine generale, verrà eseguita anche un’analisi delle urine, come avviene per molti altri gatti malati.

4. Esami del sangue specializzati

Il veterinario può consigliare esami del sangue mirati per alcune infezioni virali, come il virus della leucemia felina (FeLV) e il virus dell’immunodeficienza felina (FIV). Questi virus possono essere collegati a una causa sottostante di gastroenterite e un risultato positivo ha implicazioni cliniche importanti per la salute del gatto.

5. Altri test

La misurazione della pressione sanguigna può essere utile per valutare lo stato generale di salute del gatto. Possono inoltre essere eseguite radiografie addominali (raggi X) per escludere altre possibili cause dei sintomi, compresa la presenza di corpi estranei. L’ecografia rappresenta un ulteriore strumento diagnostico per osservare più nel dettaglio la struttura degli organi addominali.

In alcuni casi, può essere eseguita anche un’endoscopia, che permette di visualizzare direttamente la mucosa dello stomaco e dell’intestino. Questo esame può rivelarsi particolarmente utile nei casi di gastrite, ad esempio per diagnosticare eventuali ulcere gastriche.

Nei casi più complessi o persistenti, può essere effettuata una biopsia dello stomaco o dell’intestino, tramite endoscopia oppure con una laparotomia completa (intervento chirurgico). La biopsia rappresenta l’unico metodo definitivo per confermare la diagnosi di malattia infiammatoria intestinale (IBD).

Sarà il veterinario a indicarti quali approfondimenti specifici siano necessari per il tuo gatto.

Trattamento della gastroenterite nei gatti

Se il tuo gatto è molto disidratato a causa di vomito e diarrea, il veterinario potrebbe somministrargli liquidi per via endovenosa.

In generale, il trattamento della gastroenterite mira prima di tutto a stabilizzare il gatto e successivamente a identificare e curare la causa sottostante.

  • Possono essere prescritti antiemetici per controllare il vomito
  • Nei gatti con diarrea si possono somministrare probiotici
  • Può essere consigliata una dieta blanda e facilmente digeribile
  • Nei casi più gravi, la stabilizzazione può richiedere una terapia fluida endovenosa per reidratare e supportare il paziente

Può quindi essere avviata una terapia mirata alla causa sottostante, se questa viene identificata. In alcuni casi, la causa può essere già stata eliminata (come l’ingestione di una sostanza irritante), e il gatto ha semplicemente bisogno di essere stabilizzato.

Ulteriori trattamenti possono includere:

  • Le allergie alimentari possono essere gestite con diete speciali, ad esempio quelle idrolizzate, per ridurre il rischio di nuove reazioni allergiche, insieme a farmaci antinfiammatori.
  • Le infezioni batteriche possono migliorare con i probiotici o, in rari casi, richiedere antibiotici.
  • Le infezioni virali non possono essere trattate direttamente, ma il gatto può ricevere cure di supporto mentre il sistema immunitario combatte l’infezione.
  • Le infezioni parassitarie necessitano di farmaci antiparassitari specifici.
  • Gli irritanti fisici, come palle di pelo o corpi estranei, possono richiedere la rimozione chirurgica.
  • Altre malattie, come i tumori, possono anch’esse richiedere un intervento chirurgico.

Monitoraggio e prognosi

La prognosi nella maggior parte dei casi di gastroenterite è favorevole. Il veterinario ti indicherà quali controlli di follow-up siano opportuni, ma in generale il monitoraggio del gatto per verificare l’eventuale ricomparsa di vomito o diarrea è il modo principale per assicurarsi che la guarigione sia completa.

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Dr. Pete Wedderburn, DVM

Il dott. Pete Wedderburn si è qualificato come veterinario a Edimburgo nel 1985 e gestisce il suo studio per animali da compagnia con 4 veterinari nella contea di Wicklow, Irlanda, dal 1991. Pete è noto come veterinario dei media con spazi regolari in TV, radio e giornali nazionali, tra cui una rubrica settimanale sul Daily Telegraph dal 2007. Pete è noto come "Pete the Vet" sulle sue affollate pagine Facebook, Instagram e Twitter, dove pubblica regolarmente informazioni su argomenti di attualità e casi reali dalla sua clinica. Tiene anche un blog regolare su www.petethevet.com. Il suo ultimo libro: "Pet Subjects", è stato pubblicato da Aurum Press nel 2017.