Colesterolo alto nei gatti: cause, sintomi e trattamento

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Colesterolo alto nei gatti: cause, sintomi e trattamento

Questo articolo ha l’obiettivo di spiegare in modo chiaro e semplice i dettagli del colesterolo alto nei gatti, una condizione che può manifestarsi per diverse ragioni. Verranno illustrati i livelli di colesterolo, siano essi bassi, alti o nella norma, così che i proprietari di gatti possano comprenderli meglio.

Cos’è il colesterolo?

Il colesterolo è un tipo di grasso (lipide) prodotto da tutte le cellule del corpo e rappresenta un componente essenziale della membrana cellulare, cioè l’involucro che circonda ogni cellula. Viene prodotto anche dalle cellule del fegato, dove svolge un ruolo importante come base per la sintesi di ormoni steroidei, acidi biliari, alcuni enzimi e vitamina D.

Altri tipi di grassi (lipidi) presenti nell’organismo sono i trigliceridi, gli acidi grassi e i fosfolipidi. Questi vengono utilizzati come fonte di energia, fanno parte della struttura delle membrane cellulari e partecipano alla produzione di sostanze come gli ormoni.

Quale correlazione c’è tra grassi e colesterolo nei gatti?

I grassi, incluso il colesterolo, vengono trasportati nel sangue sotto forma di composti complessi che contengono anche proteine, chiamati lipoproteine.

Questi complessi comprendono trigliceridi, colesterolo e fosfolipidi legati alle apolipoproteine, che vengono prodotte dalle cellule del fegato e dell’intestino. Le apolipoproteine, infatti, sono sintetizzate in queste sedi e svolgono un ruolo essenziale nel trasporto dei lipidi nel corpo.

Nei gatti esistono quattro principali classi di lipoproteine:

  • I chilomicroni (CM) e le lipoproteine a bassissima densità (VLDL), che trasportano i trigliceridi nel sangue
  • Le lipoproteine a bassa densità (LDL) e le lipoproteine ad alta densità (HDL), che trasportano il colesterolo nel sangue

Nei gatti, il rapporto tra HDL e LDL è di circa 5:1, mentre negli esseri umani le LDL rappresentano il principale trasportatore di colesterolo.

Molte persone conoscono queste sigle perché compaiono nei risultati degli esami del sangue, ma è fondamentale sottolineare che i livelli anomali di lipidi hanno un significato molto diverso nei gatti rispetto agli esseri umani.

Quali sono i livelli normali di colesterolo?

Gatto sovrappeso Quanto dare da mangiare a un gatto

I gatti che vengono nutriti troppo possono diventare sovrappeso.

I normali meccanismi omeostatici dell’organismo mantengono i livelli di lipidi, incluso il colesterolo, entro valori specifici. Tuttavia, diversi processi patologici possono determinare un aumento anomalo dei lipidi e del colesterolo, che vengono solitamente valutati attraverso analisi del sangue eseguite per monitorare lo stato di salute del gatto.

Nei gatti, il livello normale di colesterolo varia tra 1,8 e 3,9 mMol/litro (90-200 mg/dL).

Cosa succede quando i livelli di colesterolo cambiano?

Livelli anomali di colesterolo, di per sé, raramente rappresentano un problema diretto; piuttosto, costituiscono un segnale che può indicare la presenza di un’altra condizione metabolica interna. Le variazioni del colesterolo sono quindi considerate un “indizio” e, per arrivare a una diagnosi precisa, sono generalmente necessari ulteriori test.

Nei gatti il colesterolo è prodotto soprattutto dal fegato ed eliminato attraverso la bile.

Di conseguenza, livelli ridotti di colesterolo si osservano quando la produzione epatica rallenta, come può accadere in caso di malattie del fegato, diabete mellito o in gatti che hanno smesso di alimentarsi.

Livelli bassi di colesterolo possono talvolta essere osservati nelle dislipoproteinemie, disturbi primari del metabolismo delle lipoproteine di origine genetica. Nei gatti, queste condizioni sono più frequenti nei Birmani e nei domestici a pelo corto (nei cani, una predisposizione simile si osserva negli Schnauzer nani).

Livelli elevati di colesterolo (ipercolesterolemia) possono comparire in diverse situazioni, in particolare quando l’escrezione del colesterolo attraverso la bile risulta ridotta.

Cause di ipercolesterolemia nei gatti

Le cause più comuni di ipercolesterolemia nei gatti includono:

  • Malattie epatiche, in particolare condizioni che ostacolano il deflusso della bile dal fegato (colestasi), come patologie epatiche, malattie della cistifellea, ostruzione del dotto biliare o pancreatite (poiché il pancreas si trova vicino all’apertura del dotto biliare)
  • Iperadrenocorticismo (malattia di Cushing) dovuto alla sovrapproduzione di ormoni cortisonici da parte delle ghiandole surrenali
  • Malattia di Cushing iatrogena, causata da livelli elevati di corticosteroidi o farmaci come il prednisolone
  • Alcuni altri farmaci, come metimazolo e carbimazolo, usati nel trattamento dell’ipertiroidismo felino
  • Malattie renali, come nefrite acuta o sindrome nefrosica
  • Patologie della tiroide, come l’ipotiroidismo, o l’ipertiroidismo trattato con metimazolo o carbimazolo
  • Diete molto ricche di grassi o l’uso di integratori ad alto contenuto di acidi grassi omega-3, come l’olio di pesce
  • Obesità

Sintomi di livelli elevati di colesterolo nei gatti

Causa della malattia del fegato grasso Immagine

La causa principale della malattia del fegato grasso è il grasso corporeo eccessivo. Quando un gatto sovrappeso o obeso non mangia per un periodo di tempo prolungato, il grasso si diffonde nel corpo.

In genere, il colesterolo alto nei gatti non provoca segni clinici specifici. I sintomi che possono comparire dipendono più dalla malattia sottostante che ha causato l’aumento del colesterolo, piuttosto che dal livello elevato in sé.

Per quanto riguarda le malattie cardiache, è importante chiarire che i gatti non sviluppano la cardiopatia tipica degli esseri umani (aterosclerosi), ossia il restringimento delle arterie coronarie dovuto ad alti livelli di colesterolo. Di conseguenza, i gatti non corrono il rischio di sviluppare malattie cardiache legate direttamente all’ipercolesterolemia.

Diagnosi di livelli elevati di colesterolo nei gatti

Se il veterinario esamina il gatto per qualsiasi motivo, può capitare che rilevi livelli elevati di colesterolo. Raramente verrà richiesto un test specifico solo per il colesterolo; più spesso si esegue un pannello completo di analisi del sangue, che comprende anche il colesterolo, e l’aumento viene notato al momento della valutazione dei risultati.

Se il livello di colesterolo risulta alto, il veterinario analizzerà attentamente la situazione clinica del gatto per verificare la presenza di eventuali malattie sottostanti. Questo processo di indagine può includere i seguenti accertamenti.

1. Raccolta di dati anamnestici dettagliati

Il veterinario prenderà in considerazione ogni aspetto della vita e della salute del gatto, dalle abitudini quotidiane fino alla funzionalità gastrointestinale. Questa raccolta accurata della storia clinica aiuterà a distinguere tra le diverse possibili cause dell’aumento dei livelli di colesterolo.

2. Esame fisico

Il veterinario procederà con un esame clinico completo del gatto, osservando eventuali segni fisici di malattia e valutando in particolare la presenza di condizioni che possano giustificare l’aumento dei livelli di colesterolo.

3. Esami del sangue di routine

Un campione di sangue può essere ripetuto per confermare il livello di colesterolo. È importante che il prelievo venga effettuato a digiuno, poiché i valori post-prandiali (dopo il pasto) possono risultare artificialmente elevati. In genere, insieme al colesterolo si misurano anche i trigliceridi sierici, poiché sono strettamente collegati.

Quando i livelli di grassi (lipidi) nel sangue risultano più alti del normale si parla di iperlipidemia. Questa può essere presente o meno nei gatti con colesterolo elevato e può dipendere da un aumento del colesterolo, dei trigliceridi o di entrambi.

Spesso, insieme alla misurazione del colesterolo, vengono eseguiti altri esami di routine, come l’emocromo completo e i test biochimici standard. Questi servono a individuare eventuali disturbi metabolici che potrebbero essere associati all’aumento dei livelli di colesterolo.

4. Altri test:

La radiografia (raggi X) e l’ecografia possono essere utilizzate come parte di un esame generale in un gatto malato. Sarà il veterinario a valutare se questi accertamenti più approfonditi siano necessari o meno nel singolo caso.

Trattamento per livelli elevati di colesterolo

Cause di ipercolesterolemia nei gatti

Le diete ricche di grassi o la somministrazione di integratori ricchi di acidi grassi omega-3 come l’olio di pesce possono causare livelli elevati di colesterolo nei gatti.

Di solito non è necessario un trattamento specifico per i livelli elevati di colesterolo; ciò che conta è affrontare la causa sottostante che ha portato all’aumento. Il veterinario saprà consigliare l’approccio più adatto in base alla situazione.

Se il problema riguarda un’iperlipidemia generale, che comprende anche il colesterolo alto, può essere raccomandata una dieta a basso contenuto di grassi e, in alcuni casi, l’uso di farmaci come il gemfibrozil, impiegato negli esseri umani per ridurre i livelli di grassi nel sangue.

Un colesterolo elevato nei gatti si riscontra occasionalmente e, da solo, non rappresenta un problema. Piuttosto, è un indicatore della possibile presenza di una condizione sottostante. Per questo, quando viene riscontrato, il veterinario può suggerire ulteriori accertamenti per individuare la causa precisa di questa alterazione.

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Dr. Pete Wedderburn, DVM

Il dott. Pete Wedderburn si è qualificato come veterinario a Edimburgo nel 1985 e gestisce il suo studio per animali da compagnia con 4 veterinari nella contea di Wicklow, Irlanda, dal 1991. Pete è noto come veterinario dei media con spazi regolari in TV, radio e giornali nazionali, tra cui una rubrica settimanale sul Daily Telegraph dal 2007. Pete è noto come "Pete the Vet" sulle sue affollate pagine Facebook, Instagram e Twitter, dove pubblica regolarmente informazioni su argomenti di attualità e casi reali dalla sua clinica. Tiene anche un blog regolare su www.petethevet.com. Il suo ultimo libro: "Pet Subjects", è stato pubblicato da Aurum Press nel 2017.