12 colori e modelli rari del mantello dei gatti

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Gruppo di gattini birmani nei colori marrone (cioccolato), blu, platino (lilla) e crema

Esplorando il mondo felino si scopre un vero e proprio arcobaleno di colori e fantasie: marrone, nero, bianco, crema, grigio, argento, arancione, lilla, bicolore, calico, tartarugato, striato, maculato, fumo e colorpoint.

Il colore e il motivo del mantello dipendono dai geni del gatto. La genetica del colore è un tema complesso ma affascinante: in sintesi, le varie combinazioni di colori e disegni del mantello sono determinate dai geni con cui il gatto nasce e dal modo in cui questi vengono espressi.

I geni sono organizzati in coppie, uno ereditato dalla madre e uno dal padre. Possono essere dominanti o recessivi: un gene dominante prevale su quello recessivo, mentre per manifestare un tratto recessivo devono essere presenti entrambe le copie dello stesso gene.

Alcuni geni esistono in forme leggermente diverse, chiamate alleli. Un allele è quindi una variante di un gene e può determinare differenze nel fenotipo, ossia nelle caratteristiche osservabili, come i colori o i motivi del mantello.

Nei gatti, i due colori di base sono il nero e il rosso, determinati rispettivamente dal gene per il nero (B/b/b1) e dal gene per il rosso (O/o). Il nero compare quando è presente la versione dominante del gene primario del colore del mantello (B), mentre il rosso (o arancione) si manifesta quando il gatto ha la versione dominante del gene rosso (O).

Colori come il cioccolato o la cannella derivano invece da versioni recessive del gene nero o rosso. Inoltre, i geni responsabili del nero e del rosso possono essere modificati da altri geni, dando origine a varianti diluite come argento, grigio, blu, crema e fulvo.

#1Cioccolato (Marrone)

Gatto orientale a pelo corto color cioccolato

Il marrone scuro uniforme si verifica quando i gatti hanno due copie del gene recessivo b.

Il mantello color cioccolato o marrone è determinato dall’allele recessivo b del gene primario del colore del mantello (B/b/b1). La versione dominante (B) produce il nero, mentre quella recessiva (b) determina il marrone. Perché un gatto presenti il colore cioccolato, deve avere due copie recessive di questo gene (bb). Altri geni contribuiscono poi a modulare l’intensità della tonalità marrone e i diversi motivi del mantello.

Il marrone pieno è piuttosto raro e si trova solo in alcune razze specifiche, come Havana Brown, Burmese, Burmese europeo, Oriental Shorthair e RagaMuffin. Inoltre, può comparire in versioni colorpoint in razze come il Balinese e il Siamese.

#2Cannella

Gatto British Shorthair color cannella

I gatti British Shorthair sono di colore cannella, un caldo colore marrone chiaro.

I gatti color cannella hanno un mantello di un caldo marrone chiaro. Questo colore si manifesta quando il gatto possiede due copie dell’allele recessivo per il nero (b1/b1).

Alcune delle razze in cui è possibile trovare il colore cannella sono l’Abissino, il British Shorthair, l’Oriental Shorthair e l’Ocicat.

#3Blu

Gatto blu di Russia

Il gatto blu di Russia è noto per il suo mantello grigio-blu e i suoi vivaci occhi verdi.

Nei gatti, il colore grigio scuro è comunemente chiamato blu. Questo si verifica quando un gatto con il gene dominante per il nero (B) possiede anche due copie dell’allele recessivo per la diluizione della pigmentazione (d/d).

Il gene denso/diluito (D/d), che codifica per la melanofilina, influenza il modo in cui il pigmento viene distribuito, generando versioni diluite dei colori più scuri. Così il nero diventa blu (grigio), il rosso si trasforma in crema, il marrone in lilla e il cannella in fulvo.

Tra le razze che possono presentarsi in blu uniforme troviamo il Certosino, il Korat, il Nebelung e il Blu di Russia.

#4Lilla

Gatto British Shorthair color lilla

I gatti lilla presentano una tonalità marrone molto chiara e delicata, con una leggera sfumatura violacea. Questo colore è una variante diluita del marrone. Per ottenere il lilla, un gatto deve avere due copie recessive del gene primario del colore del mantello (b/b), che normalmente produrrebbe il cioccolato, e due copie recessive del gene della diluizione (d/d), che schiarisce il pigmento dando luogo alla caratteristica colorazione lilla.

Il lilla può manifestarsi come colore uniforme, visibile in razze come British Shorthair, Burmese, Oriental Shorthair e Persiano, oppure come colorazione puntinata, tipica di razze come Siamese, Balinese e Colorpoint Shorthair.

#5Cerbiatto

I gatti fulvi possono essere di colore uniforme o avere un motivo, come questi abissini con motivo agouti.

Come il lilla, anche il fulvo è una variante del colore marrone, nello specifico una versione diluita del cannella, che corrisponde a un marrone caldo e chiaro. Un gatto per essere fulvo deve avere due copie del gene recessivo per il colore primario del mantello (b1/b1) ed essere omozigote per il gene recessivo della diluizione (d/d), che schiarisce ulteriormente la pigmentazione.

Alcune razze fulve presentano anche il pattern agouti, come l’Abissino e il Somalo. Il termine agouti indica le bande alternate di colore chiaro e scuro lungo ogni singolo pelo. I gatti fulvi possono anche avere un mantello uniforme, come avviene in razze quali l’Oriental Shorthair e il British Shorthair.

#6Cincillà

Gatto persiano cincillà argentato

Il modello del cincillà si riscontra in diverse razze, come questo persiano cincillà argentato.

I gatti con mantello chinchilla, così chiamato per la somiglianza con il piccolo roditore dal pelo argentato, presentano una base chiara con la parte esterna di ogni pelo scurita sulla punta. Questo effetto si deve al gene inibitore della melanina (I/i).

L’allele dominante di questo gene riduce la produzione di eumelanina, mantenendo chiara la parte interna del pelo e consentendo la pigmentazione solo sull’estremità. Nei gatti soriani portatori del gene inibitore (I), il risultato è un mantello che appare quasi bianco con riflessi argentati scintillanti sulle punte, creando il caratteristico motivo chinchilla.

Il motivo del mantello cincillà si trova in alcune razze come il British Shorthair, il Persiano e il Siberiano. Nei Persiani cincillà esistono diverse varianti di colore: argentato, dorato o blu, oltre a combinazioni di questi.

Il cincillà argentato presenta una base bianca con punte nere, mentre il cincillà dorato ha una base color miele o albicocca con punte nere. Nel cincillà blu, invece, la base è bianca ma le punte sono blu anziché nere.

#7Fumo

Gatto persiano fumo nero

Se dividessi il pelo di questo persiano nero fumo, troveresti peli bianchi alla base del mantello.

Il modello di colore smoke si riconosce perché, pur apparendo come un colore pieno, il pelo è bianco alle radici, creando un effetto particolare che ricorda il fumo in movimento. La base chiara rimane nascosta sotto un mantello che, nella maggior parte dei casi, appare prevalentemente nero.

Perché si manifesti il motivo fumo, il gatto deve possedere l’allele dominante del gene primario del colore del mantello (B), due copie recessive del gene della diluizione (d/d) e almeno una copia del gene dominante inibitore della melanina (I).

Il colore smoke nero è raro, ma può comparire con maggiore frequenza in razze come Maine Coon, Norvegese delle foreste, Persiano, Angora Turco, Mau Egiziano e Siberiano.

#8Modello Rosetta

Gatto del Bengala con motivo a rosetta

Il raro e desiderabile motivo a rosetta che si riscontra nei gatti del Bengala ricorda le macchie che si trovano nei gatti selvatici.

Il motivo a rosetta è tra i più particolari e ricercati nei gatti. Le rosette sono macchie bicolore con contorni in contrasto rispetto al colore di fondo più chiaro del mantello, creando un effetto che richiama l’aspetto dei felini selvatici.

Questo motivo, conosciuto anche come tabby maculato, è in realtà una variante rara del motivo agouti, lo stesso che si osserva nel tabby ticked dell’Abissino. Le rosette sono molto apprezzate in razze selezionate per ricordare i gatti selvatici, come il Bengala e il Serengeti. Possono assumere diverse forme, tra cui a punta di freccia, a impronta di zampa e a ciambella.

#9Albino

Gatto albino bianco con occhi azzurri

L’albinismo è causato dalla completa mancanza di pigmento, che si traduce in un mantello bianco e occhi azzurri.

Il gatto albino è tra i colori più rari in assoluto. Non tutti i gatti bianchi sono albini: per esserlo davvero, un gatto deve ereditare due copie dell’allele autosomico recessivo responsabile dell’albinismo (A/A).

Poiché questi geni impediscono la produzione di melanina, i gatti albini non hanno pigmentazione. La loro pelle appare rosa, il mantello è completamente bianco e gli occhi sono azzurri o rosati. Sono particolarmente sensibili alla luce e soggetti a scottature. Inoltre, alcuni possono presentare problemi di udito o sordità.

#10Punto colore

Gatto siamese seal-point

I gatti point come questo siamese hanno corpi di colore chiaro con punti colorati sulle estremità.

Il pattern colorpoint è tipico del Siamese e di razze affini, come Balinese, Birmano, Colorpoint Shorthair, Himalayano, Giavanese e Ragdoll. Questi gatti hanno il corpo di colore chiaro e le estremità – testa, zampe e coda – più scure, creando il caratteristico contrasto.

I colori tradizionali del Siamese point sono seal, cioccolato, blu e lilla. In altre razze si trovano ulteriori varianti, come flame point (rosso) e cream point, oltre a motivi point particolari come lynx e tartarugato. Nei gatti colorpoint, i disegni si manifestano solo nelle zone scure, mentre il corpo rimane a tinta unita.

#11Guscio di tartaruga

I mantelli tartarugati sono una combinazione di nero e rosso, con ogni gatto che esibisce il proprio motivo unico.

I gatti color tartaruga, chiamati anche torties, hanno un mantello che unisce il rosso e il nero in un disegno unico, che può presentarsi a macchie, chiazze o vortici.

In base ai geni specifici, incluso il possibile possesso di due copie dell’allele recessivo per la diluizione del colore (d/d), le tonalità del mantello tartarugato possono variare e includere nero, grigio (blu), rosso, arancione, oro o marrone.

Molte razze e anche i gatti meticci possono avere questa colorazione, che però è legata al sesso: le tartarughe sono quasi sempre femmine. A questi gatti viene attribuito un temperamento vivace e deciso, tanto che si parla spesso di tortitude, la tipica “attitudine” delle tartarugate.

#12Crema

Gatto persiano crema

I gatti color crema hanno un mantello arancione molto chiaro e delicato. Questo colore compare quando un gatto possiede l’allele dominante del gene rosso (O) insieme a due copie recessive del gene della diluizione (d/d), che schiarisce il rosso trasformandolo in un crema pallido.

Pur essendo una tonalità rara, diverse razze possono presentarla, tra cui American Shorthair, Devon Rex, Maine Coon, Persiano e Selkirk Rex.

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  1. https://vgl.ucdavis.edu/resources/cat-coat-color

  2. https://vgl.ucdavis.edu/test/albino-cat

  3. https://basepaws.com/blogs/news/top-10-rarest-coat-colors-and-patterns-in-cats

  4. https://www.kyhumane.org/black-cat-myth/

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Jackie Brown

Jackie Brown è una senior content editor del team editoriale di cats.com. Scrive anche su tutti gli argomenti veterinari e sugli animali domestici, tra cui salute e cura generale, nutrizione, toelettatura, comportamento, addestramento, argomenti veterinari e sanitari, salvataggio e benessere degli animali, stile di vita e legame uomo-animale. Jackie è stata l'ex editor di numerose riviste per animali domestici ed è una collaboratrice abituale di riviste e siti Web per animali domestici.