La sindrome di Haw si manifesta quando la terza palpebra di un gatto diventa visibile in entrambi gli occhi, senza che siano presenti altre anomalie oculari.
La terza palpebra, o membrana nittitante, è un sottile tessuto biancastro. Può comparire quando il gatto è molto assonnato o, in alcuni casi, durante l’ammiccamento, ma normalmente resta nascosta agli angoli interni degli occhi. Se invece noti che sporge mentre il gatto è vigile, potrebbe trattarsi di sindrome di Haw.
La sindrome di Haw è una condizione rara che tende a manifestarsi nei gatti giovani adulti, di solito con meno di due anni. Spesso compare dopo un episodio di diarrea, anche se la causa precisa non è del tutto compresa. Non provoca dolore né altera la struttura dell’occhio. Nella maggior parte dei casi, la sindrome di Haw regredisce spontaneamente, senza bisogno di trattamenti specifici, nell’arco di alcune settimane.
Cause della sindrome di Haw
La causa precisa della sindrome di Haw rimane in gran parte sconosciuta. Si ritiene che la protrusione della terza palpebra sia legata a un’alterazione dei nervi che la innervano, ma non è chiaro cosa provochi questo cambiamento.
La condizione sembra presentarsi più spesso nei gatti che hanno episodi di diarrea, probabilmente in relazione a disturbi gastrointestinali infiammatori. È stata associata anche a infezioni parassitarie, come infestazioni da tenia, e a virus gastrointestinali. Tuttavia, non tutti i gatti affetti mostrano diarrea o queste infezioni, per cui la causa della sindrome di Haw resta ancora incerta.
Le cause più comuni di disturbi gastrointestinali infiammatori che possono contribuire alla comparsa della sindrome di Haw includono:
- Parassiti gastrointestinali
- Infezioni virali, come il torovirus
- Infezioni batteriche
- Intolleranze alimentari
Sintomi della sindrome di Haw
L’unico segno clinico della sindrome di Haw è la protrusione della terza palpebra in entrambi gli occhi, senza altre anomalie oculari associate.
Esistono però altre condizioni che possono rendere visibile la terza palpebra, come tumori, sindrome di Horner e traumi. La sindrome di Horner, ad esempio, provoca anche una pupilla ristretta e una palpebra superiore cadente, ed è spesso confusa con la sindrome di Haw. La differenza fondamentale è che, nella sindrome di Haw, gli occhi restano completamente normali, a eccezione della sporgenza delle terze palpebre.
La sindrome di Haw compare in modo improvviso e spesso è preceduta da un episodio di diarrea. Alcuni gatti colpiti possono mostrare anche segni generali di malessere, come letargia o perdita di appetito, solitamente legati alla causa che ha provocato la diarrea, ad esempio un’infezione virale.
Questa condizione non compromette la vista del gatto, poiché le strutture interne degli occhi restano normali. Tuttavia, se la terza palpebra copre una porzione significativa dell’occhio, la visuale può risultare parzialmente oscurata.
Diagnosi della sindrome di Haw nei gatti

I veterinari solitamente diagnosticano la sindrome di Haw nei gatti eseguendo un esame approfondito degli occhi.
Il veterinario diagnostica di solito la sindrome di Haw semplicemente osservando il gatto e riconoscendone i segni tipici. Per escludere altre possibili cause della protrusione della terza palpebra, effettua un esame oftalmico completo, cioè un’attenta valutazione degli occhi.
In alcuni casi, può decidere di confermare la diagnosi con un test alla fenilefrina: vengono instillate gocce di collirio contenente questa sostanza e, se si tratta di sindrome di Haw, la terza palpebra rientra nella sua posizione normale entro circa venti minuti. Nella maggior parte delle situazioni, comunque, la diagnosi viene stabilita sulla base del semplice esame clinico.
Se però il tuo gatto non appare in buona salute, ad esempio in presenza di diarrea, il veterinario può consigliare ulteriori indagini per identificarne la causa. Tra queste possono rientrare esami del sangue, analisi delle feci (con la ricerca di parassiti) e test per virus specifici.
Trattamenti per la sindrome di Haw nei gatti
La sindrome di Haw è una condizione autolimitante, cioè tende a risolversi spontaneamente senza bisogno di terapie specifiche, anche se la guarigione completa può richiedere alcune settimane.
In rari casi, la protrusione della terza palpebra può essere così marcata da coprire parte della vista. In queste situazioni il veterinario può suggerire l’uso di gocce di fenilefrina per far rientrare temporaneamente la membrana, ma questo non accelera la guarigione e, poiché la condizione non è dolorosa, è raramente necessario.
Il vero trattamento riguarda la diarrea, se presente. Se viene individuata una causa specifica, il veterinario la affronterà con la terapia più adatta. Spesso, tuttavia, è sufficiente un trattamento sintomatico, come l’uso di probiotici o una dieta mirata al supporto gastrointestinale. In alcuni casi può anche essere prescritto un vermifugo, dato che la sindrome di Haw è stata associata a infestazioni intestinali da parassiti.
La sindrome di Haw tende a risolversi nell’arco di 6-8 settimane, a condizione che l’eventuale causa sottostante sia stata trattata con successo. Se dopo questo periodo le terze palpebre del tuo gatto risultano ancora sporgenti, è consigliabile un nuovo controllo, poiché potrebbe trattarsi di un’altra condizione.
Consigli per la cura del gatto
I gatti con sindrome di Haw di solito mostrano solo sintomi lievi, ma ci sono alcune accortezze che puoi adottare a casa per mantenerli confortevoli e favorirne il recupero, soprattutto se presentano anche diarrea.
- Offri sempre acqua fresca: la diarrea può causare una notevole perdita di liquidi, quindi è importante incoraggiare il gatto a bere per prevenire la disidratazione.
- Somministra un alimento gastrointestinale specifico: queste diete sono formulate per gatti con disturbi digestivi, sono facilmente digeribili, ad alto contenuto energetico e spesso arricchite con elettroliti e nutrienti utili alla ripresa. In alternativa, puoi proporre una dieta blanda casalinga (come pollo e riso), ma solitamente non fornisce tutti i nutrienti necessari a lungo termine.
- Valuta una dose di vermifugo: poiché la sindrome di Haw è stata collegata a infezioni parassitarie (in particolare da tenia), chiedi al veterinario se è opportuno somministrare un trattamento antiparassitario.
- Mantieni il gatto in un ambiente sicuro: la sindrome non danneggia gli occhi, ma se la terza palpebra copre gran parte della vista, il gatto potrebbe essere meno sicuro. È meglio quindi tenerlo in casa, in un luogo protetto.
- Favorisci il riposo: i gatti colpiti spesso non si sentono al meglio. Lascialo riposare e coccolalo, così potrà recuperare più velocemente.
Prevenzione della sindrome di Haw nei gatti

Somministra al tuo gatto una dieta completa ed equilibrata e apporta gradualmente qualsiasi cambiamento alla dieta, in modo da evitare disturbi allo stomaco e diarrea.
Non si conosce con certezza la causa della sindrome di Haw, quindi non esiste un metodo sicuro per prevenirla. Tuttavia, si manifesta più spesso nei gatti con problemi gastrointestinali infiammatori, che tendono a provocare diarrea. Per questo motivo, il modo migliore per ridurre il rischio è proteggere il gatto da condizioni che possano disturbare l’intestino, ad esempio:
- Sverminazione: mantieni aggiornati i trattamenti antiparassitari.
- Vaccinazioni: segui le raccomandazioni del veterinario riguardo ai vaccini consigliati.
- Alimentazione: offri una dieta costante e di buona qualità, assicurandoti che il cibo sia fresco e non resti esposto troppo a lungo, soprattutto quello umido.
- Cambiamenti alimentari: introduci qualsiasi variazione della dieta gradualmente, nell’arco di 7-10 giorni, per evitare disturbi gastrointestinali.