
I gatti si occupano spesso della propria toelettatura, essendo animali molto puliti e attenti alla loro igiene. Tuttavia, è comunque consigliabile spazzolarli regolarmente, soprattutto se hanno il pelo medio o lungo.
Questo è particolarmente importante durante la stagione della muta o se il gatto non riesce a pulirsi adeguatamente a causa di una malattia, di una ridotta flessibilità o di problemi legati all’artrite.
Perché i gatti hanno bisogno di essere spazzolati?

La spazzolatura è una parte necessaria della cura del tuo gatto e molti gatti imparano ad amarla.
Spazzolare il tuo gatto offre diversi vantaggi. Prima di tutto, è un ottimo modo per creare un legame con lui e dedicargli attenzioni, soprattutto se associ l’esperienza a qualche piccolo premio mentre si abitua alla spazzolatura. Una buona spazzolata può essere molto piacevole per i gatti, e molti di loro apprezzano questi momenti di toelettatura condivisi.
Inoltre, spazzolare regolarmente ti permette di controllare la presenza di pulci, sporco, problemi della pelle o eventuali noduli e protuberanze sul corpo. Se noti qualcosa di insolito, è importante chiedere consiglio al veterinario, che potrà indicare il trattamento più adatto contro le pulci o consigliare cosa fare in caso di lesioni cutanee. Se vuoi essere particolarmente attento, puoi usare anche un pettine antipulci per un controllo più accurato.
Una toelettatura regolare aiuta a mantenere il pelo del tuo gatto morbido, lucido e privo di nodi, prevenendo anche la formazione dei fastidiosi grovigli di pelo. La spazzolatura distribuisce gli oli naturali su tutta la pelle e il mantello, contribuendo così a mantenere sani sia il pelo che la cute.
Se il tuo gatto vive anche all’aperto, la spazzolatura serve inoltre a rimuovere sporco e piccoli detriti come bardane, rametti e foglie. La pelliccia di un gatto può facilmente raccogliere ciò che trova in giardino e portarlo dentro casa!
Come già accennato, i gatti anziani hanno maggiori probabilità di soffrire di artrite, una condizione che riduce la loro mobilità e la capacità di piegarsi per pulirsi il corpo. Questi gatti necessitano quindi di cure più frequenti da parte dei loro proprietari, per compensare la loro difficoltà a mantenersi puliti da soli.
Con quale frequenza dovrei spazzolare il mio gatto?

I gatti con il pelo corto hanno bisogno di essere spazzolati una o due volte a settimana, anche se puoi spazzolarli più spesso se a entrambi piace.
I gatti a pelo lungo dovrebbero essere spazzolati una volta al giorno, poiché la loro pelliccia tende più facilmente a formare nodi e a perdere molto pelo. Per i gatti a pelo medio o corto, invece, la toelettatura può essere meno impegnativa: una o due volte alla settimana sono generalmente sufficienti.
Quali razze hanno bisogno di essere spazzolate più frequentemente?

Più i capelli sono corti, meno è probabile che si aggroviglino e si formino nodi, quindi puoi spazzolarli meno spesso.
Alcune razze di gatti necessitano di una toelettatura quotidiana a causa del loro pelo naturalmente lungo. Tra queste ci sono il Birmano, il Persiano e l’Himalayano. Vale la pena dedicare un po’ di tempo ogni giorno alla spazzolatura per ridurre la quantità di pelo che perdono e prevenire la formazione di fastidiosi nodi e grovigli.
Le razze a pelo medio richiedono comunque una spazzolatura regolare, ma con minore frequenza rispetto a quelle a pelo lungo, generalmente circa una volta alla settimana. Tra queste rientrano razze come il Ragdoll, il Maine Coon e il Ragamuffin.
Cos’altro controllare quando si toeletta il gatto

Durante la toelettatura, solleva le labbra del gatto e osserva i suoi denti o le sue gengive, notando se qualcosa sembra strano.
Come già accennato, puoi approfittare di queste sessioni di toelettatura per controllare la pelle del tuo gatto, verificare che i suoi artigli non siano troppo lunghi e dare un’occhiata ai denti e alle gengive. Se noti alito cattivo o un accumulo di placca, potrebbe trattarsi di una malattia dentale. Una buona igiene orale è molto importante, soprattutto per i gatti più anziani, quindi approfitta di questi momenti per fare un controllo accurato.
Cosa succede se non spazzoli il tuo gatto?

Una spazzolatura regolare previene la formazione di grovigli e nodi, che possono risultare scomodi e persino dolorosi per il tuo gatto.
Quando i gatti si puliscono, raccolgono i peli morti con la lingua e finiscono per ingerirli. Questi peli possono accumularsi nello stomaco e formare le cosiddette palle di pelo, che spesso vengono rigurgitate.
Se un gatto non viene spazzolato regolarmente o ha difficoltà a pulirsi da solo, può accumulare una quantità eccessiva di peli ingeriti nell’intestino. Nei casi più gravi, questo può causare un blocco intestinale, una condizione potenzialmente fatale se non trattata tempestivamente da un veterinario.
Quando i gatti — soprattutto quelli a pelo lungo — non vengono pettinati per settimane, il pelo può annodarsi fino a formare grovigli compatti e veri e propri tappeti di pelo. Un mantello molto arruffato può essere difficile da districare e, in questi casi, può essere necessario l’intervento di un toelettatore professionista.
Come spazzolare correttamente il tuo gatto

Spazzolare sempre nella stessa direzione in cui cresce il pelo: spazzolare contropelo non è piacevole per i gatti.
Per i gatti è consigliabile utilizzare una spazzola molto morbida o un pettine a denti larghi, poiché la loro pelle è molto più sottile e sensibile rispetto a quella dei cani. Prima di usarla, prova la spazzola sul tuo braccio per assicurarti che sia confortevole e non troppo ruvida. Una spazzola eccessivamente dura può infatti causare irritazioni cutanee.
Abitua il tuo gatto alla toelettatura fin da quando è piccolo, così da trasformarla in un’attività piacevole da condividere. Offrigli qualche dolcetto o una piccola ricompensa per incoraggiarlo ad apprezzare la spazzolatura, mantenendo le sessioni brevi ma frequenti.
Usa movimenti delicati su tutto il corpo, seguendo la direzione del pelo, e presta particolare attenzione alle zone dietro le orecchie, al petto, alla pancia, alle ascelle e alla parte posteriore delle zampe. Sono questi i punti in cui si formano più facilmente grovigli e nodi.
Per i gatti a pelo lungo, è consigliabile utilizzare un pettine a denti larghi per districare con delicatezza eventuali nodi. Se il tuo gatto inizia a innervosirsi, a muovere la coda o a sibilare, interrompi subito la sessione di toelettatura e riprova più tardi, quando sarà più tranquillo.







